Associazione Giovanni Panunzio

Eguaglianza Legalità Diritti

L’Associazione

Chi siamo: il Consiglio Direttivo

Presidente: Dimitri LIOI

Vice Presidente: Giovanna BELLUNA PANUNZIO

Segretario e Tesoriere: Antonio BELLUNA

Socio Onorario: Mario NERO, Testimone di Giustizia

Chi siamo: una breve presentazione

L’Associazione Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti nasce, con l’originario nome di Associazione Progetto Foggia – Eguaglianza Legalità Diritti, nel mese di marzo del 2015. Nel gennaio del 2016 l’Associazione ha assunto il suo nome attuale, che si richiama alla figura dell’imprenditore edile di Foggia Giovanni Panunzio, il quale, all’inizio degli anni ’90, si oppose al racket della mafia foggiana e per questo suo rifiuto venne ucciso il 6 novembre 1992. Al suo esempio e al suo gesto di ferma opposizione alla prevaricazione mafiosa, che ha portato al riconoscimento di Giovanni Panunzio quale Vittima della mafia, l’Associazione si ispira per le proprie finalità e le proprie azioni.

Nello specifico, l’Associazione intitolata a Giovanni Panunzio si propone di agire nel territorio della Capitanata (e anche oltre) per offrire il proprio contributo al contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata, soprattutto quelli legati al racket, nonché al contrasto delle discriminazioni contro le persone socialmente svantaggiate, anche a causa dell’illegalità diffusa (persone migranti o richiedenti asilo, persone omosessuali e transessuali, persone con disabilità), con un’attenzione per le questioni legate al genere.

Tre sono le parole chiave che configurano l’identità e la sintesi degli scopi dell’Associazione: eguaglianza, legalità e diritti.

Parlare di eguaglianza significa ancorare l’azione associativa all’art. 3 della nostra Costituzione. Eguaglianza, pertanto, significa riconoscere la dignità sociale di ogni persona, valorizzandone l’unicità individuale e promuovendone le pari opportunità di vita e di realizzazione personale rispetto agli altri consociati.

Il focus principale della nostra attività, come si è già detto, è legato alle questioni riguardanti le persone migranti, quelle richiedenti asilo, alle persone omosessuali e transessuali, alle persone con disabilità, alle donne discriminate e vittime della violenza di genere, alle vittime della mafia, del racket e dell’illegalità diffusa. Questi temi, che possono apparire a prima vista slegati tra loro, sono tuttavia calati dentro una cornice complessiva ed unitaria, dentro, in poche parole, una precisa visione di sintesi della società che vogliamo e per la quale intendiamo agire. E’ importante ricordare, infatti, che mafia, discriminazione, illegalità e sopraffazione si combattono promuovendo la cultura della legalità, dei pari diritti e doveri nonché della solidarietà ed inclusività sociale.

Tre, appunto, sono i pilastri della nostra azione:

  • l’eguaglianza, alla quale si ricollegano le pari opportunità e la valorizzazione delle differenze tra le persone;
  • la legalità, con un particolare accento sull’educazione alla legalità, quale lotta per il contrasto della criminalità organizzata e dell’illegalità diffusa, nonché quale rispetto e pratica delle leggi e quale esigenza fondamentale per garantire la coesione sociale e le pari opportunità per tutte e per tutti;
  • i diritti, e i correlati doveri di solidarietà sociale, quali strumenti necessari per garantire eguaglianza e legalità e tutelare, in tal modo, le persone che, comunemente, definiamo come socialmente svantaggiate (per etnia, genere, religione, disabilità, orientamento sessuale, identità di genere, ecc.).

Tutto questo per contribuire alla costruzione di una comunità più giusta e fondata sul rispetto dell’alterità e della solidarietà sociale.

Questi nostri obiettivi sono perseguiti attraverso svariate modalità di azione:

  • attività di formazione e di disseminazione di saperi specifici, dirette alla nostra comunità territoriale (anche e soprattutto in collaborazione con le scuole e l’Università);
  • contrasto degli stereotipi xenofobi, omotransfobici ed eterosessisti e quelli legati allo stigma nei confronti delle persone con disabilità, nonché con il contrasto di quella incultura sociale che si configura quale strisciante adesione e sostegno ai fenomeni di violenza, di illegalità, di sopraffazione e di corruzione politico-amministrativa;
  • stretta collaborazione con le realtà istituzionali della Capitanata e con le altre associazioni affini presenti sul territorio, per promuovere un costante lavoro di rete;
  • attività di monitoraggio e contrasto delle forme di discriminazione e violenza contro le persone migranti, le persone con disabilità e le persone lgbti, contro la violenza e la discriminazione di genere, nonché la tutela, anche processuale, delle vittime di mafia e del racket;
  • la partecipazione all’erogazione di servizi sociali, anche tramite la partecipazione a progetti sul territorio, tali da realizzare i valori e gli scopi dell’Associazione Giovanni Panunzio a favore della collettività.

La nostra attività ha riguardato e riguarderà anche incontri e appuntamenti di studio tra loro variegati, proprio al fine di affrontare i punti nodali dei nostri obiettivi statutari. Il nostro ulteriore scopo è quello di favorire azioni di sensibilizzazione sui temi proposti, con le conseguenti ricadute positive sul territorio, nonché strategie di partnership con altre associazioni, per rendere più efficace la nostra azione associativa e permettere la costruzione di reti e alleanze con i decisori locali e non (amministratori pubblici, figure istituzionali, esponenti dei settori della Pubblica Amministrazione territoriale), in modo da potenziare il raggiungimento dei nostri scopi e favorire l’emersione di una cultura della legalità e dei diritti.

Significativo, a questo proposito, il fatto che l’Amministrazione comunale di Foggia abbia deliberato la concessione, in comodato gratuito, alla nostra Associazione di un immobile sito nel centro cittadino, in Via Lorenzo Scillitani n. 2, adibito a nostra sede legale e operativa, riconoscendo l’importanza dei nostri valori statutari e della nostra azione sul territorio nel nome di Giovanni Panunzio. Oltre a ciò, nel corso delle nostre attività abbiamo avviato proficue collaborazioni con altre realtà istituzionali, l’Amministrazione comunale e provinciale, l’Università di Foggia, gli Istituti scolastici di città e provincia, magistrati, Forze dell’Ordine, giornalisti, uomini e donne di Chiesa e altre associazioni presenti sul territorio.

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